Il nostro passato è fatto di tanti racconti… bello come un poema cavalleresco… dove l’uomo e il paesaggio da sempre convivono nel pieno rispetto dell’equilibrio naturale.
Come un poema
Il grande libro della famiglia dei Conti di Collalto inizia quando il Re d’Italia Berengario nel lontano 958 fece dono a Rambaldo l‘antenato dei Collalto, del bosco del Montello e della Curtis di Lovadina, vasta pianura di prati, pascoli e vigneti ai piedi delle colline trevigiane.
Un intreccio di tanti racconti… avvincente come un poema cavalleresco.
Dei cavalieri del Medioevo i Collalto hanno ereditato lo spirito di lealtà e di rispetto verso il territorio, che per secoli hanno custodito preservandone l’equilibrio naturale e valorizzandone le caratteristiche agronomiche, vitivinicole e paesaggistiche.
…qui, dove vive ancora il profumo dei secoli…È dal 1110 che il casato dei Collalto, di generazione in generazione, presidia le nobili colline di Susegana e Conegliano. Le sue radici arrivano fino al tempo delle saghe con lancia in resta…
Una lunga, lunga storia
È dal 1110 che il casato dei Collalto, di generazione in generazione, presidia queste colline, divenute nel tempo il cuore nobile del prosecco, mettendone a frutto la fertilità, con particolare predilezione per la cura e lo sviluppo dei vigneti e del vino.
La storia dei Collalto è una lunga, lunga storia… e il castello di San Salvatore ne è il simbolo più evidente: un imponente, ieratico fortilizio che ha vigilato sulle sorti delle maestranze e delle genti, difendendo il territorio anche nei momenti storici più delicati.
Le radici di questa famiglia arrivano fino al tempo delle saghe con lancia in resta…
È la Principessa Isabella Collalto de Croÿ l’erede di questa storica impresa. Un lascito paterno che la principessa sta coltivando con sensibilità ambientale e qualità produttiva.
Isabella Collalto de Croÿ
Erede di questa storica – e unica, nel suo genere – tradizione è la principessa Isabella Collalto de Croÿ, primogenita del Principe Manfredo e della principessa Trinidad di Collalto.
È dal 2007 che la principessa segue personalmente i vigneti e la cantina ricevuti in eredità dal padre, con lo stile che ha caratterizzato questo lungo racconto di famiglia. Spiccano, nella sua conduzione, l’attenzione per le innovazioni sostenibili nella cura dei vigneti e la ricerca qualitativa applicata alle caratteristiche del prodotto e del territorio.
La continuità di un’oculata gestione familiare è un aspetto rilevante per l’affidabilità di un’intrapresa. E la storia dei Collalto di oggi già guarda con fiducia verso il domani.
Domani
Dal matrimonio nel 1989 di Isabella di Collalto con il Principe Guillaume de Croÿ sono nati gli amati figli Emmanuel e Violette. La perseveranza di un’oculata gestione familiare è un aspetto rilevante per l’affidabilità di un’intrapresa.
La dinastia dei Collalto ha fatto proprio questo modus operandi di generazione in generazione, peculiarità che le ha consentito di assicurare una continuità storica alla salvaguardia dei propri possedimenti, con dedizione e amor d’identità.
E anche oggi la loro storia già guarda con fiducia al domani.